Una vittoria di fondamentale importanza quella conseguita da Banca Cras. Non è stato però affatto facile violare il campo del Firenze 1931 da sempre avarissimo di soddisfazioni per il Cus Siena. I senesi, infatti, si sono dovuti impegnare allo spasimo e fino all’ultima azione per resistere ai furiosi assalti dei biancorossi. Ma andiamo con ordine. Il XV di Ferluga inizia nel migliore dei modi. Passano tre minuti di gioco e Faleri, grazie a un consolidato ed efficace schema di gioco originato da una touche, schiaccia in meta l’ovale.
Ma è un inizio ingannevole. Firenze, infatti, pian piano prende confidenza con i due centri motore del gioco senese, i lanci in touche e il pacchetto di mischia, riuscendo, nei fatti, a disinnescarli entrambi. I saltatori biancorossi infatti decodificano le chiamate senesi e si impossessano di molti palloni; i piloni, dal canto loro, nelle mischie, ruotando sapientemente impediscono ai senesi di sfruttare appieno la forza della spinta. Grazie a questa intelligente condotta di gioco i fiorentini rientrano in partita e siglano una stupenda meta segnata con l’ala al termine di una bella progressione dei trequarti (5-5).
La partita è intensissima, anche se da un punto di vista tecnico non proprio perfetta. Siena difende bene, effettuando bei placcaggi, ma manca di lucidità in attacco. Comunque sia Banca Cras si riporta avanti con Palagi, grazie a una maul avanzante ben condotta (10-5).
La partita si decide però negli ultimi minuti di gioco. Al 70’ i senesi perdono un lancio in touche in attacco, e dall’azione si sviluppa un contrattacco che consente ai padroni di casa di giocare una rimessa laterale in attacco, a ridosso della linea di meta senese. La rimessa innesta il movimento del carretto biancorosso che schiaccia in meta (10-12). La partita sembrerebbe finita anche perché i senesi appaiono stanchi. Ci vuole un guizzo, un’invenzione per ribaltare il punteggio. Passa infatti un solo minuto e Gembal si accorge del lento riposizionamento della difesa fiorentina, gioca in velocità un calcio di punizione e schiaccia in meta. La trasformazione va sul palo (15-12). Gli ultimi minuti sono ancora più intensi. Firenze si rovescia in avanti ma le sue offensive sono bloccate dai senesi. Da segnalare che un facile calcio di punizione, da posizione centrale, che avrebbe potuto dare il pareggio ai padroni di casa, viene calciato in touche per cercare, vanamente, la segnatura pesante che avrebbe consegnato la vittoria.
Grazie a questo successo Siena si conferma capolista. Il campionato, appare, al momento una lotta a tre i bianconeri, Florentia e Lions Amaranto Livorno.
Cus Siena Rugby: Bertolozzi; Buonazia, Coltellacci, Bernardoni, Porciatti; Mondet, Gembal; Faleri, Palagi, Maestrini; Montarsi, Marzi; Pezzuoli, Perondi, Dupré. All. Ferluga. A disposizione: Bendinelli, Rocchigiani, Terrero Pena, Bocci, Pieri, Perna, Sestini.
Tutto facile per Siena RC 2000 con Gambassi (55-0)
In C2 terza consecutiva per la formazione allenata da Andrea Guadagno. I senesi si impongono facilmente con la giovane squadra del Gambassi Rugby in una giornata segnata dal maltempo e con un campo ai limiti della decenza. Superiori in mischia e nel gioco aperto i senesi iniziano subito bene e dopo 4’ vanno in meta con l’esperto Bielli; ampliano il divario con Conti (150° cap per il capitano) al 16’ e con D’Angelis al 23’. Prima del riposo vanno in meta Mazza e Tomassi. Nella ripresa il match non cambia e i senesi marcano altre quattro volte con Agnesoni (2), Centorrino e Tomassi.
Siena RC 2000: Conti; Mazza, Tomassi, Solfanelli, D’Angelis; Bielli, Donati; Landi, De Falco, Falchi; Agnesoni, Castiglione; Palazzolo, D’Ambrosa, Bonino. All. Guadagno. A dispozione: Canino, Lucibello, Garuglieri, Secchi, Convito, Iannoto, Centorrino.