Scudi di San Martino, i premi ai più rappresentativi atti di generosità e solidarietà

foto di archivio

 E' stato assegnato anche ai cittadini di Lampedusa il riconoscimento 'Scudi di San Martino', nato a Firenze nel 1983 e destinato a quanti si sono particolarmente distinti per atti di generosità e solidarietà.

Oggi la cerimonia di consegna nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, presente il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani. Agli abitanti di Lampedusa è stato attribuito lo scudo in argento, perchè ''veri eroi 'dell'emergenza immigrazione'''.

Lo scudo d'argento è stato anche assegnato, alla memoria, a Victoria Leigh Soto, insegnante presso la Sandy Hook Elementary School di Stratford, nel Connecticut, che ha perso la vita nell'atto di proteggere i bambini a lei affidati salvandoli dal gesto di un folle armato.

Premiati poi Jacopo Caccia e Nicola Bertasa, due giovani della provincia di Bergamo, riusciti a trarre in salvo in salvo una coppia di fidanzati coinvolti in un incidente stradale. Analogo riconoscimento al maresciallo della guardia di finanza Salvatore Gennaro che ha salvato un'intera famiglia dal mare in tempesta e a Ion Purice, il camionista rumeno che, mettendo di traverso il tir che guidava sull'autostrada A4, all'altezza di Bergamo, ha evitato che altre vetture travolgessero una bambina di 8 anni, sbalzata dall'auto del padre in seguito a un incidente.

Il presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani: «Cerimonia segno distintivo della Firenze solidale»

«Una cerimonia tra le più significative per la sua essenzialità che nel corso degli anni è diventata un segno distintivo della Firenze della solidarietà». Lo ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani portando il saluto dell’amministrazione comunale

«Oggi – ha aggiunto il presidente Giani - parliamo di vicende umane che colpiscono nel profondo per l’intensità, la struggente partecipazione e la forza nel gesto di dedizione».
Ogni anno l’Istituto ‘Scudi di San Martino’, nato a Firenze nel 1983 ed affermatosi anche al di là dei confini nazionali, con delegazioni in diversi paesi in Europa, Asia, Africa, Stati Uniti e America Latina, nomina una commissione che valuta le numerose segnalazioni pervenute nel corso dell’anno, su persone che si sono rese protagoniste di gesti encomiabili.
«La figura di San Martino – ha ricordato il presidente del consiglio comunale – è profondamente radicata nel nostro territorio e poter dare dei riconoscimenti a persone che hanno aiutato gli altri è un momento di alto valore istituzionale che rende Firenze più orgogliosa».
In apertura della cerimonia una rappresentanza degli allievi dell’Accademia navale di Livorno ha consegnato il calco originale dell’Istituto Scudi di San Martino, realizzato 30 anni fa nella Bottega artigiana dal maestro Brandimarte e dal quale ogni anno forgiati gli scudi in argento e in bronzo, ai giovani commissari della scuola superiore di polizia di Roma che lo custodiranno in segno di continuità.

Scudi in Argento

 

Victoria Leigh Soto (alla memoria   U.S.A.)

Insegnante di 27 anni con una grande passione per il proprio lavoro. Un angelo nella follia di Adam Lonza. Victoria Leigh Soto ha cercato di difendere i propri alunni facendogli da scudo col proprio corpo. Un istinto di protezione nei confronti di quei bambini le ha dato il coraggio di compiere quel gesto estremo. Come lei hanno perso la vita altri 5 educatori scolastici e 20 bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni.

Jacopo Caccia e Nicola Bertasa (Casnigo e Cazzano Sant’Andrea - BG)

Jacopo Caccia, 18 anni e Nicola Bertasa, 20 anni: due giovani che grazie al loro spirito di altruismo e forti dell’esuberanza propria di quell’età si sono resi protagonisti di un fatto che ha suscitato forte emozione, soprattutto tra i giovani e gli adolescenti della Val Gandino che si sono immedesimati in loro e nel loro gesto di solidarietà fattiva e di coraggio. Sono riusciti ad estrarre da un’automobile uscita fuori strada, due giovani fidanzati, di poco più anziani di loro, rischiando di essere coinvolti nel rogo che si è sviluppato pochi istanti dopo la messa in salvo degli occupanti.

M.llo Salvatore Gennaro (G.D.F)

Una preziosa testimonianza dell’amore verso il prossimo. Quel sentimento gratuito e spontaneo che rende l’uomo eroicamente capace di farsi strumento al servizio dell’altro come di se stesso. Libero dal servizio, l’8 agosto 2012, in vacanza in Puglia, a Marina di Chieuti, ha salvato,  la vita a una bambina di 5 anni che, inconsapevole del rischio, giocando sul bagnasciuga si spingeva  sempre più tra le onde, ritrovandosi in breve tempo in gravissimo pericolo. Una volta salvata la bimba la situazione si presentava ancora più drammatica: la zia, la nonna e il fratello della piccola che si erano prodigati nel recuperarla, rimanendo senza forze rimanevano in balia flutti agitati, in gravissimo pericolo. Grazie anche all’aiuto di un altro bagnante il Gennaro riusciva a portare tutti a riva.

Ion Purice  (Romania)

Ion Purice, camionista di nazionalità rumena, ventinovenne, è stato protagonista di un atto di eroismo lo scorso 31 agosto: mettendo di traverso il suo tir sull'autostrada A4, all'altezza di Bergamo, ha evitato che altre vetture travolgessero Jihan, bimba di 8 anni, sbalzata dall'auto del padre in un incidente accaduto pochi istanti prima. La prontezza di Ion, che in poche manovre ha piazzato il suo autoarticolato di traverso per proteggere la zona dell'incidente, ha evitato che la situazione potesse ulteriormente peggiorare. Ha inoltre aiutato il padre della bimba con i primi soccorsi, fin quando sul luogo sono sopraggiunti alcuni volontari della Croce Rossa. Il suo encomiabile comportamento non può che essere un esempio per tutti quelli che sulla strada ogni giorno viaggiano e lavorano.

Gli abitanti dell’Isola di Lampedusa

Un riconoscimento ai “veri eroi dell’emergenza immigrazione”. Cittadini in prima linea che si trovano a convivere con la sofferenza di persone che giungono dai loro paesi di origine per fuggire dalla povertà, dalle guerre e dalla disperazione. A loro va il merito di aver espresso con atti concreti la solidarietà a migliaia di migranti. Una popolazione che mette da parte i propri interessi privati per impegnarsi in una straordinaria gara di solidarietà. Uomini donne e bambini che si prodigano per aiutare e ospitare i sopravvissuti ai drammatici viaggi della speranza.

 

 

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