La Lifenergy batte cassa per difendersi dai falsi allarmismi e bugie. Presentato una richiesta in tribunale da 1 milione di euro

Massimo Piazzini della Lifenergy (foto gonews.it)

Parla uno degli amministratori, Massimo Piazzini: "Sono stati creati solo danni alla società e soprattutto alla popolazione, chiediamo l'immediata cessazione di questi comportamenti illeciti". Nel mirino dei destinatari di questo risarcimento c'è anche il Comitato Difesa e Tutela della Valdelsa


In qualità di legale rappresentante della Lifenergy, mentre il progetto San Paolo è entrato  nella seconda fase di ricerca, colgo l’occasione per rassicurare tutti i cittadini di Certaldo e  delle frazioni Ulignano e Vico d’Elsa dei Comuni di San Gimignano e Barberino Valdelsa  che vivono in prossimità dell’area mineraria che lo studio di impatto ambientale redatto dai  tecnici qualificati da me incaricati ed al vaglio in questi giorni di tutti gli enti (prima tra tutti la Regione Toscana competente in materia) esclude in maniera più assoluta ogni rischio per la salute dei cittadini e per l’ambiente

La Lifenergy, che io rappresento, vuole investire con serietà e con attenzione nel territorio di Certaldo con questa iniziativa di ricerca e con lo scopo di fornire tutte le necessarie
garanzie di sicurezza delle operazioni di ricerca e minerarie e nel pieno rispetto di chi nel territorio ci vive o ci lavora compreso tutti i coltivatori diretti e le imprese agricole ed
industriali. La nostra non è una iniziativa mordi e fuggi o speculativa.

Vogliamo rimanere a Certaldo e qui portare nei prossimi anni occupazione e nuovi investimenti su energie rinnovabili e compatibili con l’ambiente. E’ in questo contesto che dichiaro che tutti i documenti anche di interesse industriale saranno a piena e completa disposizione di tutti gli interessati per dimostrare in modo inequivocabile la serietà del progetto e la completa trasparenza di informazioni. In caso di esito favorevole saranno predisposti sistemi di monitoraggio in continuo visibili a tutti che renderanno chiara e controllabile ogni informazione tecnica. Apriremo un tavolo con il controllo delle autorità pubbliche per seguire ogni passo del progetto. Noi siamo pronti a partire e aspetteremo la risposta delle istituzioni che dovranno garantire il pieno rispetto dello svolgimento dei lavori. Lo hanno fatto in altri 11 comuni toscani facciamolo anche qui in piena trasparenza e rispetto reciproco. Il fatto di rispettare la legge non può essere un optional da usare se e quando serve ma la regola del buon vivere nel rispetto dei cittadini e delle istituzioni. Questo è quello che faremo e quello che chiederemo alla politica.

Nonostante tutte le errate informazioni ed i falsi timori di rischi per la salute dei cittadini e dell’ambiente diffusi in quasi 2 anni dal comitato e da gruppi Facebook o singoli cittadini interessati solo a bloccare il progetto ad ogni costo anche con atti illeciti, vi assicuro che ad oggi né io né tantomeno le autorità competenti abbiamo mai ricevuto alcuna
documentazione firmata da tecnico qualificato che certifichi in maniera inequivocabile tali rischi in merito alla mia iniziativa di ricerca mineraria. In prossimità della zona di ricerca di mia disponibilità esiste dal 1961 un vecchio pozzo di ricerca mineraria di C02 che in ragione della documentazione raccolta non ha mai danneggiato nessuno né creato particolari rischi di tumori o in generale per la salute pubblica alle popolazioni vicine pur non essendo chiuso minerariamente. Tale pozzo è ben visibile anche dalla strada regionale 429 (rotonda di Ulignano) e testimonia l’esistenza di un’area di ricerca mineraria da oltre 50 anni. La società che rappresento ed i suoi tecnici durante questo arco di tempo hanno subito offese, bugie; siamo stati infangati nonostante la piena disponibilità e trasparenza a fornire  tutte le informazioni corrette e complete.

Ed è per questo che ho depositato un ricorso presso il Tribunale di Firenze per tutelare i diritti della società che rappresento, delle persone che vi operano e soprattutto ho deciso di tutelare la verità contro i falsi allarmismi, le bugie, le informazioni incomplete e artatamente manipolate che hanno solo creato danni alla mia società e soprattutto alla
popolazione. Ed è per questo che sono stato costretto a rivolgermi all'autorità giudiziaria  per chiedere la cessazione di tutti questi comportamenti illeciti oltre al risarcimento di tutti i  danni subiti di circa 1 milione di euro. Ed è legittimo che chi ha sbagliato debba essere  chiamato a risponderne davanti all'autorità giudiziaria. Voglio anche esprimere rammarico e compassione verso certa POLITICA locale (non tutta invero) che guarda solo al  presunto e sottolineo presunto consenso e soprattutto verso quei partiti politici come il  PDL che da oltre 20 anni perde le elezioni e afferma che a Certaldo le imprese chiudono o se ne vanno ed intanto i cittadini soffrono e non per il progetto CO2.

Ecco egregi politici illuminati avete l’occasione di avere una nuova impresa che sfrutta le risorse del territorio e gli chiudete le porte in faccia. Delle due l’una o sbagliavate prima o sbagliate adesso. Attenzione però questi non sono tempi in cui ci si possono permettere troppi errori. Siete in grado di far funzionare la democrazia nel rispetto delle parti e della legge che voi stessi politici avete fatto e non noi come imprenditori? Bene la LifeEnergy c’è, opera a Certaldo ed è a Vostra piena disposizione. Basta però solo forzature in appoggio ad una sola parte contraria (leggi comitato) con richieste di stop forzato e pienamente fuorilegge del progetto; basta parlare con i dirigenti regionali in nostra assenza senza invece ascoltarli alle commissioni consiliari o nelle istituzioni e nelle sedi opportune. Il rispettare la legge non può essere un optional da usare se e quando serve ma la regola del buon vivere nel  rispetto dei cittadini e delle istituzioni. Sappiamo che in tutta questa vicenda la politica dopo aver deciso a livello nazionale e  regionale che queste ricerche sono consentite e tutelate dalla legge in nome e per  conto di tutte le istituzioni e di tutti i cittadini, CONTA POCO ma non possiamo accettare  inermi come cittadini e come imprenditori forzature volutamente trasversali (parte del PD, PDL, Lega etc.) e talora intimidatorie (candidati a sindaco o rappresentanti delle istituzioni come la Provincia di Firenze che chiedono al Presidente Regionale, che non può per legge, di bloccare la nostra iniziativa senza precise motivazioni comprovate da tecnici qualificati).

Anche in questo caso o siete inadatti o nelle istituzioni per caso e non conoscete le problematiche e le leggi fatte da Voi stessi oppure siete in piena malafede ed INGANNATE prima voi stessi, solo per paura di perdere le elezioni e la seggiola e poi tutti  i cittadini, comitati compresi.

NOI NON VOGLIAMO PIACERI O FAVORITISMI DA NESSUNO MA SOLO IL PIENO  RISPETTO DELLA LEGGE.

Ricordate il VECCHIO ma pur sempre valido detto “Attenzione la paura ci inganna”. Se vogliamo migliorarsi siamo costretti tutti, noi compresi e per primi, a rischiare ed investire in ricerca, cultura ed innovazione ed energie rinnovabili come la CO2, la geotermia, il vento, il sole.

Altri paesi europei e di oltreoceano con queste tecnologie hanno migliorato la propria vita ed i propri territori. Perché non possiamo provarci anche noi? Le competenze ci sono tutte.

La mia iniziativa industriale è seria e può dare sviluppo al territorio di Certaldo ed  allora se siete disponibili a partire, da oggi, cambiamo atteggiamento insieme nell’interesse dei cittadini.

Isoliamo, insieme con le forze dell’ordine, i prepotenti ed i delinquenti che hanno attaccato noi, i nostri tecnici, ma anche il Sindaco di Certaldo a cui va la nostra piena solidarietà e rispetto e, attraverso le istituzioni locali, apriamo un tavolo di confronto paritetico.

Vi invito ad informarvi bene ed a vedere le altre iniziative presenti in Toscana, tutte nel pieno rispetto dei territori e della legge. Andiamoci insieme e vi renderete conto con ragione che le attività di estrazione convivono con il territorio ed il paesaggio toscano da oltre un secolo. I cittadini hanno bisogno di imprenditori e di politici e soprattutto di amministratori seri e coraggiosi che rispondono di quelli che fanno e non di menzogne. Noi come Lifenergy siamo pronto a fare con rispetto e chiarezza la nostra parte, ma non tramite sotterfugi o incontri privati, ma alla luce del sole nelle istituzioni e con i partiti che debbono garantire, questo sì, il colloquio ed il rispetto di tutte le parti nelle regole civili del buon vivere e non cavalcare l'onda del consenso elettorale ad ogni costo. Questa è la Toscana dove vogliamo vivere ed investire i nostri capitali

Il documento di Massimo Piazzini

Fonte: Massimo Piazzini, amministratore società Lifenergy

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