
"Un sistema di scatole cinesi, gestito da cooperative in stretti rapporti col Partito democratico, si nasconde dietro l’ennesimo episodio legato alla compravendita di immobili e affidamento servizi da parte dell’ASL 10 fiorentina. Ancora una volta l’assessore Marroni e le operazioni economiche dell'ASL di Firenze sono al centro di scelte poco chiare e intrecci tra l’azienda sanitaria fiorentina ed il mondo delle cooperative che gravitano nella galassia della sinistra”.
Giovanni Donzelli, insieme ai colleghi di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, punta nuovamente il dito sullo sperpero di denaro pubblico nella sanità fiorentina e sulle manovre complesse ed ingarbugliate relative a compravendite di immobili, trasferimenti di pazienti da una struttura all’altra, spesso con destinazioni d’uso incompatibili. Il tutto con costi decisamente molto elevati ed in assoluta inosservanza delle procedure, anzi in totale disprezzo della forma e con danno della collettività.
Donzelli, da attento osservatore di questi accadimenti, ha più volte sollecitato le Istituzioni competenti a fornire gli opportuni chiarimenti trovandosi quasi sempre di fronte ad una barriera di gomma innalzata a protezione delle scomode verità. Questa volta a finire sotto i riflettori è la vicenda del centro “I Girasoli”, che doveva trasferirsi nell'immobile in Via Ponte di Mezzo acquistato appositamente, ma che invece si è smembrato e spacchettato dividendo i pazienti in tre immobili presso “La Cupolina" RSA srl di Antella (24 pazienti), “Suor Ambrogina” e la comunità di tipo familiare “Il Girasole”.
“Questi trasferimenti in strutture inidonee ad ospitare questo genere di utenti” spiega Donzelli “hanno comportato un aggravio di spesa non indifferente, quasi doppio. Si è passati, infatti, da un costo giornaliero previsto a paziente di 60,70 euro ai 118 euro circa ed ai 111 euro più iva delle nuove strutture. Il tutto senza aver svolto i necessari bandi pubblici”
“Alla faccia del tanto sbandierato rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità” osserva Donzelli “Non solo le offerte relative alle nuove strutture destinate ad accogliere i pazienti de I Girasoli, provenienti dal Consorzio Zenit e da La Cupolina RSA srl, sembrerebbero le uniche pervenute. Ma, mi domando: queste offerte, se non sono stati fatti bandi pubblici per l’affidamento dei contratti, in base a quali criteri sono state accolte”?
“La gestione de I Girasoli era stata confermata alla cooperativa G. Di Vittorio” sottolinea Donzelli “ ma da una serie di visure camerali è risultato che tra questa cooperativa e la Zenit Coop. Soc. a r.l. sono risultati vari passaggi di quote, tra l’uno e l’altro, da cui si evince con chiarezza che i proprietari di La Cupolina, Suor Ambrogina e la Comunità di tipo familiare Il Girasole sono sempre riconducibili agli stessi soggetti che, tra l’altro, hanno gestito I Girasoli”.
“Insomma” conclude Donzelli “un articolato sistema di scatole cinesi dove a farla da padrone sono guarda caso sempre le solite cooperative ammanicate col PD. Tanto che i dirigenti di queste coop. partecipano come relatori alle iniziative di partito per stilare i programmi politici."
Fonte: Gruppo Fratelli d'Italia - Toscana Consiglio Regionale
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