
Il Consiglio ha approvato una mozione firmata da Eugenio Giani, Ardelio Pellegrinotti e Marco Remaschi del Partito Democratico
Papa Leone X nel 1513 sancì il passaggio di Pietrasanta e del suo circondario dalla giurisdizione lucchese a quella fiorentina. Un atto che cambiò le sorti della Versilia, connotandola come oggi la conosciamo, ricca di competenze manifatturiere ed artistiche legate al marmo, amata e frequentata da scultori di fama internazionale, terra legata all’ideale rinascimentale e al mito di Michelangelo Buonarroti.
La ricorrenza del cinquecentesimo anniversario del Lodo Leonino ha portato i consiglieri regionali del Partito democratico Eugenio Giani, Ardelio Pellegrinotti e Marco Remaschi a presentare una mozione per verificare la disponibilità della Regione a prevedere un impegno costante nel tempo per “dare continuità e sviluppo a quei valori e beni culturali che sono stati alla base della ‘Versilia medicea’ e che le amministrazioni comunali di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema – anche per mezzo del comitato promotore delle celebrazioni – hanno deciso di recuperare e valorizzare mediante le iniziative culturali che hanno avuto il loro culmine nella cerimonia del 29 settembre ultimo scorso”.
“Iniziative e proposte in grado non solo di far luce su una pagina della storia toscana, quella della ‘Versilia storica’ – recita la mozione – ma anche sulle reali prospettive economiche, sociali e culturali che accomunano l’esistenza dei comuni della ‘Versilia Medicea’”.
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