
La norma prevede anche la conferma dei finanziamenti in caso di accorpamenti di organismi preesistenti
La Giunta regionale, in sede di conferenza Stato-Regioni, deve impegnarsi a favore di meccanismi premiali per quelle Regioni che riducano il numero di enti, agenzie e organismi comunque denominati.
E anche perchè il Governo, nell’ambito delle misure per il contenimento della spesa pubblica, preveda la continuità delle attività in caso di fusione o incorporazione di enti preesistenti, ai fini dell’accesso ai finanziamenti nazionali ed europei. E’ quanto dispone una risoluzione approvata all’unanimità dall’aula e illustrata dal presidente della commissione cultura, Nicola Danti (Pd). La risoluzione è stata licenziata congiuntamente con la commissione Affari istituzionali, presieduta da Marco Manneschi (Idv), nel corso dei lavori per la costituzione di “Fondazione Cultura Toscana” (in luogo di Orchestra Regionale Toscana, Sistema Toscana e Toscana Spettacolo).
Inoltre, la risoluzione approvata dall’aula ricorda che in materia di beni culturali e ambientali, come pure di attività culturali, le Regioni hanno legislazione concorrente con lo Stato; ora la Giunta deve adoperarsi perché il Governo predisponga un progetto di legge quadro in materia di promozione e organizzazione di attività culturali. “Ci auguriamo una risposta da parte del Governo centrale e del Ministero in particolare”, ha ribadito Danti. Il consigliereGabriele Chiurli (Misto), si è detto “contento” della risoluzione ma dubbioso sulla sua “reale attuazione: servirebbe un po’ più di peso a Roma, per le iniziative che partono dalla Toscana”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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