
Via libera all’unanimità alle modifiche della legge per la protezione della fauna selvatica omeoterma e il prelievo venatorio, in altre parole della legge regionale che regola gli appostamenti fissi in Toscana.
Il testo è stato illustrato in Aula consiliare da Loris Rossetti, Pd, presidente della commissione Agricoltura, che si è soffermato sugli emendamenti introdotti allo scopo di semplificare la proposta avanzata dalla Giunta pur nel rispetto di una recente sentenza della Corte Costituzionale.
“Il testo risponde all’evoluzione della giurisprudenza costituzionale in materia di appostamenti fissi e prevede che la realizzazione dei manufatti sia soggetta alle norme previste dalla legge regionale in materia di governo del territorio che disciplinano l’attività edilizia”, ha specificato Rossetti.
Attraverso gli emendamenti sono state introdotte delle semplificazioni, prevedendo che solo i manufatti realizzati con caratteristiche diverse da quelle disposte dalla nuova norma siano sottoposti a segnalazione certificata di inizio attività, la cosiddetta Scia, ed a procedimento di autorizzazione paesaggistica.
L’assessore all’Agricoltura, Gianni Salvadori, è subito intervenuto nel dibattito per precisare di ritenere che “il lavoro svolto dalla commissione Agricoltura è stato importante e tiene conto di tante riflessioni”. Ha inoltre evidenziato il “pieno appoggio della Giunta al testo emendato”.
Roberto Benedetti, Pdl, ha ricordato che “siamo dovuti intervenire su questa norma a seguito di una sentenza della Corte costituzionale che è intervenuta su una legge del Veneto, che era ben diversa dalla nostra” e ha aggiunto che “la nostra precisa alcune questioni importanti”.
Antonio Gambetta Vianna, Più Toscana-Fdp, ha parlato di “legge positiva” e di “sburocratizzazione” e ha annunciato il voto a favore del suo gruppo.
Claudio Marignani, Pdl, ha parlato a nome del gruppo sottolineando l’importanza delle differenze fra il testo toscano e quello veneto e chiosando che “una legge come questa eviterà che si facciano carte bollate anche per fare una passeggiata in un bosco”.
Ha concluso il dibattito Pier Paolo Tognocchi, Pd, che ha ricordato che le postazioni previste in Toscana “devono essere ancorate al suolo senza fondamenta” e che “gli emendamenti introducono novità e semplificazioni nel rispetto della sentenza della Corte”. E ha concluso: “Alla luce di tutto questo, penso e spero che il Governo non impugnerà la nostra legge”. (mc)
Apprezzamento per il testo approvato oggi dal Consiglio regionale, su proposta della Giunta, in merito agli appostamenti fissi di caccia. E' quanto intende esprimere l'assessore all'agricoltura e alla caccia Gianni Salvadori, in relazione a un provvedimento che pone fine alla situazione di incertezza derivante dalla recente evoluzione della giurisprudenza in materia.
"I manufatti realizzati dai cacciatori toscani esclusivamente a fini venatori sono da oggi inquadrati nella più ampia disciplina del governo del territorio di cui alla legge regionale 1/2005 - spiega l'assessore - Si procede infatti a indicarne le caratteristiche strutturali degli appostamenti, che devono essere in legno o altro materiale leggero, semplicemente ancorati a terra, privi di opere di fondazione e di qualunque dotazione che ne consenta l'utilizzo abitativo, nonché a delineare gli adempimenti autorizzativi da seguire".
L'assessore sottolinea anche l'importanza dei tempi previsti per l'adeguamento delle strutture esistenti alla nuova normativa. Adeguamento che dovrà avvenire entro il 28 febbraio 2014.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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