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Accordo sperimentale fra Comune e Caritas per fornire risposte più efficaci alle persone con disagio sociale

Firmato un protocollo d’intesa che impegna i due enti a definire procedure omogenee e incrociare banche dati. Avrà durata di un anno, in via sperimentale, e sarà aperto all’adesione di altri soggetti che operano sul territorio

Marcello Suppressa, direttore Caritas, e Samuele Bertinelli, sindaco di Pistoia

Marcello Suppressa, direttore Caritas, e Samuele Bertinelli, sindaco di Pistoia

 Mercoledì mattina in Comune il sindaco Samuele Bertinelli e il direttore della Caritas Marcello Suppressa hanno firmato un protocollo d’intesa innovativo, che si pone l’obiettivo di incrociare banche dati e definire procedure comuni con l’intento di dare risposte più efficaci a quei cittadini che si trovano in condizioni di disagio sociale ed economico.

In una fase così acuta della crisi economica – spiega il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli- occorre compiere sforzi straordinari per l’organizzazione e il coordinamento delle politiche sociali territoriali. La complessità di bisogni che una persona esprime deve essere considerata unitariamente. La funzione dei servizi sociali deve essere rivolta alle persone nella loro interezza accompagnando ciascuno verso la riconquista della propria autonomia di vita. In questo senso, il protocollo d’intesa, aperto anche ad altri attori territoriali, nel dare sistematicità alla già intensa collaborazione tra il Comune e la Caritas, rappresenta un passo piccolo, ma significativo nella definizione di una efficace strategia di coordinamento delle politiche sociali e di una più forte integrazione tra i diversi attori sociali del territorio”. 

I servizi sociali del Comune e la Caritas collaborano già da tempo con scambi professionali tra assistenti sociali e operatori dei Centri di ascolto. Ora, per la prima volta, questo rapporto viene definito in maniera sistematica, in modo da ottimizzarlo e renderlo più efficace. Il Comune e la Caritas definiranno modalità e procedure comuni di collaborazione, condivideranno in maniera continuativa le informazioni relative alle prestazioni erogate ai cittadini e i cambiamenti che si verificheranno nelle modalità di erogazione delle prestazioni, il tutto nell’ottica di rendere più efficiente il sistema e più capillare ed equa la rete di aiuto sul territorio. 

Marcello Suppressa e Samuele Bertinelli alla firma dell'accordo

“Caritas è molto contenta di questo accordo – afferma il direttore Marcello Suppressa – perché mette a sistema un percorso già avviato da molti anni e che ora andrà ulteriormente a migliorare la fase di ascolto e poi l’intervento nei confronti delle situazioni di disagio. Da soli non si può più farcela, oggi più che mai sono quindi necessarie alleanze per mettere insieme le forze e cercare di dare risposte alle persone in difficoltà”.

E’ prevista anche la costituzione di un gruppo di lavoro integrato tra assistenti sociali e operatori dei Centri di Ascolto, che nei casi più complessi potranno chiedere la collaborazione di esperti, operatori socio-sanitari del territorio e consulenti. Un regolamento operativo servirà a definire nel dettaglio tempi e modi di questo lavoro comune.

Il protocollo ha la durata di un anno, in via sperimentale, e rimane aperto all’adesione di altri soggetti che operano sul territorio nel sistema integrato di erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali: il protocollo d’intesa pone infatti le basi per la costituzione di una rete sociale cittadina sempre più capillare ed efficace.

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