
Simoncini: "Da noi i risultati occupazionali sono buoni, ma serve un salto di qualità maggiore"
Saranno i poli formativi territoriali, spiega una nota, il fulcro attorno al quale ruoterà il nuovo sistema toscano della formazione professionale.
E' quanto prevede un'apposita riforma il cui percorso è stato avviato oggi dalla giunta regionale con l'approvazione di una modifica al testo unico in materia di istruzione, formazione e lavoro.
A presentare la proposta è stato l'assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. ''I dati statistici sulla formazione - spiega l'assessore - mettono in luce che, in Toscana, sia la partecipazione che i risultati occupazionali sono migliori rispetto alla media nazionale. Ma la necessità di rendere la nostra economia più competitiva e reattiva rispetto alla crisi in atto ci ha spinto ad una riflessione che ha coinvolto tutti i soggetti del settore con l'obiettivo di far fare al sistema della formazione professionale un salto di qualità ulteriore''.
I poli formativi territoriali dovranno essere al centro di una rete che veda la sinergia fra istruzione tecnica e professionale, organismi di formazione, università e centri di ricerca ed innovazione, imprese e sindacati. Dopo che il Consiglio Regionale avrà discusso il documento preliminare, si aprirà il confronto con le parti sociali e con gli enti locali per arrivare alla definizione puntuale della proposta di legge.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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