
Il comitato organizzativo: "Vogliamo che sia una festa per tutti, non una manifestazione maschilista, fatta di forza e muscoli"
Sabato mattina, durante la riunione del collegio dei capitani, è stato deciso che anche le donne potranno far parte della contesa dell’UvaPesta, anzi è stato ufficializzato che almeno 3 componenti sul totale dei 10 giocanti in lista, dovranno rappresentare le quote rosa.
“Vogliamo che sia una festa per tutti, che unisca tutti i partecipanti in un sano spirito di squadra senza nessuna diversità. Non vogliamo dare l’immagine di una manifestazione maschilista, fatta di forza e muscoli, ma vogliamo lanciare un messaggio di ampia e completa partecipazione. Tutto questo anche alla luce del rispetto della tradizione che vedeva in origine le donne e i bambini a pestare l’uva nei tini”
Queste le dichiarazioni del comitato organizzativo che ha precisato le modalità della presenza femminile:
“Le rappresentanti femminili, saranno elemento determinante nella gara di pestatura dell’uva, in quanto il loro intervento sarà disposto proprio agli ultimi 150 secondi di ogni gara. Potrebbe essere pertanto la capacità femminile a segnare il risultato della sfida tra le rappresentanze di Gambassi Terme, Poggibonsi, Tavarnelle Val di Pesa e Ulignano San Gimignano.
Una gara sino all’ ultima ciocca, fino all’ultima ciocca dove una quindicina di aitanti donzelle, unitamente ad una trentina di componenti maschili, scenderanno nella storica Piazza Roma per lanciarsi la sfida nei vecchi tini, nel pomeriggio di domenica 3 novembre a Gambassi Terme”
Fonte: Ufficio Stampa
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