A Palazzo Bastogi un incontro in ricordo di Carla Guiducci Bonanni

foto di archivio

Carraresi: “Era punto di riferimento per chi volesse avvicinarsi alla cultura, quella vera”


Incontro in ricordo di Carla Guiducci Bonanni, “protagonista della vita culturale fiorentina”, per rendere omaggio alla cultura, grazie ad una iniziativa promossa dal Consiglio regionale in collaborazione con la rivista Il Governo delle Idee e l’associazione Firenze Magnifica.

È successo oggi pomeriggio – lunedì 28 ottobre in Sala delle Feste di palazzo Bastogi – dove ogni relatore ha ricordato la donna colta, capace di porgere il sapere con semplicità, l’organizzatrice piena di spirito e di ottimismo, pronta ad aiutare gli altri, la studiosa e la politica sempre sorridente, rigorosa ed esperta nel comunicare col mondo.

A presiedere l’incontro a palazzo Bastogi è stato il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Marco Carraresi, mentre ad introdurre i lavori il direttore del mensile Il Governo delle Idee, Gianni Conti. Gli interventi sono invece stati affidati al consigliere regionale Paolo Bambagioni, alla soprintendente al patrimonio storico ed artistico fiorentino Cristina Acidini Luchinat e al docente dell’Università di Firenze Giovanni Cipriani. L’incontro si è concluso con la relazione di Antonio Paolucci, storico dell’arte ed ex ministro dei Beni culturali, attuale direttore dei Musei Vaticani.

“Carla è sempre stata un punto di riferimento per chi decideva di lasciarsi avvicinare dalla cultura, quella vera, e a Firenze – ha ricordato Marco Carraresi – conosceva tutto e tutti, nonostante avesse trascorso una vita tra i libri”. E ripercorrendo le esperienze politiche e culturali, il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza dell’assemblea toscana ha ricordato una cerimonia per il 40° anniversario dell’alluvione: “Carla si presentò in conferenza stampa con una cazzuola con sopra un blocco di fango del ’66 che aveva scoperto, custodito e portato con sé. Era il 2006”.

Ricordi legati alla vita anche da parte del consigliere regionale Paolo Bambagioni: “Ho conosciuto Carla quando ero sindaco di Signa, cercavo una persona autorevole per promuovere le attività culturali del mio paese. E’ stato un incontro straordinario, non solo dal punto di vista istituzionale ma anche umano: il suo alto senso del dovere civico la portava a svolgere con pari dignità l’incarico di sottosegretario di Stato come quello di assessore di un piccolo comune”.

Nel 1995 Carla Guiducci Bananni entrò a far parte del governo di Lamberto Dini, divenendo sottosegretario del ministro dei Beni culturali Antonio Paolucci, che la ricorda con affetto profondo: “Abbiamo lavorato benissimo insieme, quello è stato un periodo della vita davvero indimenticabile”. (ps)

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