Disco verde al bilancio di previsione del Parco di San Rossore. Rispetto al 2012 diminuzione delle previsioni di 874mila euro
Il centro visite di Villa Borbone al Parco di San Rossore
Via libera a maggioranza, con l’astensione del gruppo Fratelli d’Italia, al bilancio di previsione 2013 dell’Ente parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. L’atto è stato illustrato in commissione Ambiente, presieduta da Gianfranco Venturi (Pd), dal direttore Andrea Gennai che ha parlato di una “fortissima e radicale riorganizzazione delle spese correnti”, che hanno “livelli di produttività piuttosto scarsi”. “Parallelamente – ha rilevato – stiamo avviando una serie di progetti per una migliore e maggiore fruizione delle risorse del Parco che possono aumentare il nostro livello di autofinanziamento”.
Il direttore ha inoltre informato la commissione che “è in corso una dettagliata analisi della situazione economica, all’interno della quale sono inserite criticità derivanti dalla vecchia amministrazione”. Analisi che, evidentemente, “non nasconde difficoltà dell’Ente dal punto di vista finanziario”. Il riferimento era a circa 13milioni di residui attivi e circa 16milioni di residui passivi che “si sono trascinati negli anni”. “Il lavoro di questa amministrazione – ha rilevato Gennai – è indirizzato anche all’analisi delle risorse Por (Programmi operativi regionali, ndr). C’è un ritardo piuttosto consistente”, ha detto il direttore, e a questo proposito “circa 4milioni non spesi sono stati riprogrammati su interventi immediati”.
Soddisfazione, per il lavoro che l’Ente sta portando avanti, è stata espressa dal presidente Venturi: “Lo sforzo verso una maggiore valorizzazione delle risorse è evidente. Così come è evidente la volontà a ricercare e aumentare forme di autofinanziamento che evidentemente sono più che mai necessarie”.
Il bilancio di previsione 2013 prevede, in ottemperanza alle disposizioni di spending review, un costo del personale pari a 1milione 875mila 164,81 euro, corrispondente a -10,15 per cento; le previsioni di spesa per la formazione del personale sono pari a 4mila 900 euro. Per quanto attiene le entrate correnti, le previsioni 2013, prese nel loro complesso, ammontano ad 3milioni e 970mila 200,25 euro di cui 2milioni e 512mila 200,25 inserite nel titolo 2 “Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione e da altri Enti Pubblici”, e un milione e 458mila euro inserite nel titolo 3 “Entrate extratributarie”. Il confronto con il 2012 assestato (comprensivo di una quota di avanzo di amministrazione libero applicato per 312mila 165 euro) evidenzia una diminuzione delle previsioni di € 874.230,20 (562mila 065,19 euro al netto dell’avanzo applicato). Per l’anno 2014 viene effettuato l’adeguamento di alcune previsioni che si concretizza in un decremento di 100mila euro rispetto al 2013. Per l’anno 2015, viene effettuato l’adeguamento di alcune previsioni che si concretizza in un decremento di 100mila euro rispetto al 2013.
Le entrare correnti della gestione diretta riguardano in misura ridotta (22,18 per cento) contributi e trasferimenti correnti della Regione. Il resto delle entrate (77,82 per cento) si riferisce a “Proventi dei Beni dell’Ente”, “Interessi su crediti e fondo cassa”, “Proventi diversi” ed introiti per quote di partecipazione alle spese del depuratore. Fra i proventi dei beni dell’Ente sono previste tutte le entrate delle attività svolte nella tenuta e complessivamente il loro importo diminuisce di 195mila 480,20 euro rispetto al valore assestato 2012. La risorsa di entrata relativa alla gestione dell’Incremento Ippico trova corrispondenza in analoga voce di spesa di pari importo (100mila euro).
Le entrare correnti della gestione indiretta sono costituite principalmente da trasferimenti della Regione Toscana (55,40 per cento del totale) e da trasferimenti di altri Enti Pubblici (32,86 per cento del totale) assegnate per spese di gestione. (f.cio)
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Federica Cioni
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