Viabilità regionale, via libera in consiglio regionale al programma degli investimenti - IL DIBATTITO

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Via libera, a maggioranza, alle due delibere sul programma pluriennale degli investimenti di interesse regionale, sia per quanto riguarda lo stato di attuazione relativo al 2013 comprese le modifiche conseguenti al monitoraggio svolto a maggio, sia per quanto riguarda le opere che possono essere realizzate in base alla copertura prevista dalla Finanziaria 2013.
La prima delibera, ad alzata di mano, è passata con i voti del centrosinistra, la contrarietà del centrodestra e l’astensione del consigliere Gabriele Chiurli del Gruppo misto. La seconda, con voto elettronico, è stata invece approvata con i voti favorevoli del centrosinistra, quelli contrari del centrodestra e l’astensione dell’Udc oltre che di Chiurli.
Entrando nel merito, per quanto riguarda il primo atto, sullo stato di attuazione 2013, esso prevede il finanziamento complessivo di oltre 6 milioni di euro quale stanziamento richiesto per interventi ed adeguamenti della viabilità regionale. Come specificato nel testo, dal monitoraggio di maggio è emersa l’esigenza di alcune modifiche al programma. In particolare, per la Provincia di Arezzo, si prevedono adesso degli stanziamenti aggiuntivi di 300 mila euro per la variante in riva destra d’Arno (lotti 1 e 2), di 600 mila euro per il lotto 3 e di 500 mila euro per i lavori di eliminazione del passaggio a livello di Santa Mama. Si prevede inoltre il rifinanziamento di 2 milioni e 500 mila euro chiesto dalla Provincia di Grosseto per l’adeguamento del terzo lotto della strada regionale 439 e lo stanziamento aggiuntivo di 370 mila euro per la Variante del Crocino chiesto dalla Provincia di Livorno.
In provincia di Pistoia è previsto il completamento degli interventi programmati e sono stati chiesti stanziamenti aggiuntivi di 724 mila euro per la variante 436 lotto 1 Monsummano Terme e 50 mila per il lotto 2 Monsummano Terme e Pieve a Nievole; 500 mila euro per l’adeguamento della regionale 66 lotto 1 Pistoia; 41 mila e 48 mila euro per l’adeguamento della strada regionale 435 Pescia; 300 mila per il collegamento Sp1-Srt 66 Sp9 Pistoia e 44 mila per la riqualificazione strada provinciale 1 di Agliana.
Per il 2013 sono stati inoltre stanziati in bilancio 2 milioni di euro per il risanamento acustico delle strade regionali, così da rispettare l’obbligo di legge di accantonamento di almeno il 7 per cento dei fondi per le manutenzioni. Le Province chiedono l’approvazione dell’utilizzo delle economie sugli interventi in corso che spaziano dalla variante di Grassina a Firenze alla messa in sicurezza della viabilità per la regimazione delle acque superficiali a Lucca, dalla variante del Crocino a Livorno alla realizzazione di opere per il completamento nel porto di Viareggio ad interventi per la messa in sicurezza nel comune di Quarrata.
Per quanto riguarda l’altra delibera, quella concernente gli interventi da realizzare in osservanza delle disposizioni della Finanziaria 2013, l’atto prevede tra l’altro l’avvio di uno studio che potrebbe portare, in futuro, all’introduzione del pedaggio sulla strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li, la conferma dell’attività affidata alla Provincia di Firenze tramite contratto di “global service” e la conferma della programmazione attualmente presente nel programma regionale di investimenti sulla viabilità, già coperta da finanziamento.
Sono previsti inoltre investimenti per la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Serchio nelle vicinanze di Lucca che colleghi la provinciale 1 Francigena con la statale 12 del Brennero. Il contributo straordinario regionale per la realizzazione del nuovo ponte è pari a 15 milioni di euro. È previsto infine un contributo straordinario regionale di 14 milioni e 800 mila euro per il potenziamento della viabilità a Lastra a Signa, Signa e Campi Bisenzio.
Il dibattito ha preso il via con l’illustrazione dei provvedimenti da parte di Fabrizio Mattei, Pd, presidente della commissione Mobilità e infrastrutture, il quale ha ricordato che le delibere hanno avuto l’approvazione a maggioranza nella sua commissione. Mattei, dopo aver evidenziato come la filosofia di questo genere di atti sia il coinvolgimento continuo del Consiglio, ha sottolineato che entrambi descrivono le opere di aggiornamento e gli interventi di adeguamento, dettati dalle richieste delle Province e degli Enti locali. Tra gli esempi citati, la Provincia di Grosseto e il Comune di Monsummano Terme.
Per quanto riguarda le opere per cui esiste la copertura sulla base della Finanziaria 2013, Mattei ha ricordato il ponte sul Serchio nei pressi di Lucca e il collegamento stradale fra la zona di Signa e quella di Campi Bisenzio. In merito alla superstrada Fi-Pi-Li, invece, il consigliere Pd ha sottolineato che “è finanziato solo uno studio per accertare la fattibilità o meno del pedaggio sulla strada di grande comunicazione che unisce Firenze a Pisa e Livorno, che ammodernata, su cui è competente la Regione”.
Il consigliere Gabriele Chiurli, Gruppo misto, ha evidenziato il fatto che “andando ad analizzare il piano pluriennale di investimenti 2002-07, aggiornato al 2011, balza all’occhio che nessuno dei lavori in programma, tranne una sola eccezione, è stato portato a termine”. Secondo Chiurli “questo significa che i lavori che avevamo messo in cantiere più di dieci anni fa sono ancora da concludere”. Nel migliore dei casi, ha aggiunto, “siamo al 70-80 per cento del cantiere, ma una buona parte non è ancora stata appaltata, mentre per qualche caso i lavori sono in corso, al 50-60 per cento, oppure addirittura sospesi per contenziosi vari”.
Marina Staccioli, FdI, ha contestato il monitoraggio svolto evidenziando il caso della strada regionale 445 che unisce Aulla con la Garfagnana, in particolare per quanto riguarda il territorio di Fivizzano, dove “a fronte di una spesa di 24 milioni e 761 mila euro, con un avanzamento dei lavori teorico del 72 per cento, mancano ancora le infrastrutture più grosse come ponti e gallerie”. Per la Staccioli “c’è qualcosa che non torna”. Per questo ha chiesto alla Giunta di “fare chiarezza” e si è augurata che “la strada sia conclusa in tempi brevi e stabiliti”.
Giovanni Santini, Pdl, ha affermato che “il piano pluriennale è una tela di Penelope” e che “siamo al paradosso”, perché “siamo all’undicesimo anno di un piano quinquennale e alla sedicesima riprogrammazione”. Per Santini è evidente che c’è qualcosa che non quadra nella programmazione sulle infrastrutture viarie della Toscana. Per quanto riguarda le opere previste dal piano, inoltre, Santini si è detto “fortemente contrario” all’idea di introdurre il pedaggio sulla superstrada Fi-Pi-Li. “Sarebbe una scelta scellerata”, ha affermato. “La strada di grande comunicazione va ammodernata e la viabilità migliorata, ma senza l’introduzione del pedaggiamento”. Il voto negativo è stato da lui annunciato sul criterio di programmazione, considerato “a tutti gli effetti superato”.
“Assolutamente obsoleto” è il programma pluriennale di investimenti anche per Giuseppe Del Carlo, capogruppo Udc, secondo cui “le infrastrutture toscane hanno bisogno di nuovi ragionamenti e nuove prese d’atto che dovrebbero tradursi in un piano aggiornato ai tempi che stiamo vivendo”. Il dato negativo che emerge dal monitoraggio, secondo Del Carlo, è che su ventitre interventi in corso, solo sette sono in uno stato di avanzamento sopra il 50 per cento. “Perché non si dà il via a un nuovo programma magari portandosi dietro le opere ancora aperte e ad una nuova pianificazione degli interventi e degli investimenti?”, ha chiesto Del Carlo. Per lui, inoltre, “il ruolo del Consiglio è sempre più quello di prendere atto di certi rallentamenti e dello spostamento di risorse, frutto di richieste ed intese da parte delle Province”. Sulla Fi-Pi-Li, Del Carlo si è detto d’accordo con l’idea di attuare uno studio per capire i flussi di traffico e per individuare le necessarie risorse per i giusti investimenti, ma non per introdurre il pedaggio, sulla cui ipotesi ha espresso “forti perplessità” sostenendo anche che “la Giunta regionale deve prima fare un quadro più generale che non deve riguardare solo la Fi-Pi-Li ma tutto il sistema delle superstrade in Toscana”. Del Carlo ha invece preso atto “con soddisfazione” dello stanziamento di 15 milioni di euro per il ponte sul Serchio a Lucca.
Secondo Paolo Bambagioni, Pd, se è vero che il Consiglio regionale è deputato all’individuazione delle scelte strategiche, non è però necessario che “segua pedissequamente l’avanzamento di ogni lavoro e si confronti su tutti gli aggiornamenti”. Contenuti come quelli odierni, per Bambagioni, devono essere demandati alle strutture tecniche dei vari assessorati che hanno competenze e qualifiche adeguate. Entrando nel merito delle opere, in particolare sul collegamento stradale fra Lastra a Signa e Prato, Bambagioni si è invece detto soddisfatto perché “mentre si aspetta la soluzione della vertenza legale, confermando la validità di una scelta strategica come la bretella fra Signa e Prato, la Regione ha previsto 14 milioni e 800 mila euro per realizzare delle opere viarie che risultano propedeutiche all’arrivo di un nuovo ponte sull’Arno”.
Aldo Morelli, Pd, ha posto invece l’accento sul fatto che la Provincia di Pistoia, per motivi di patto di stabilità, ha chiesto di posticipare gli interventi sul terzo lotto della via Francesca in modo da poter “rientrare nel patto” e vedere realizzata quest’opera viaria “fondamentale per tutta la Valdinievole”.
Molto critico verso il programma regionale, infine, si è detto Marco Taradash, Pdl, che ha affermato che “è la prima volta che, in Italia, si vuol far pagare una strada assolutamente normale, non un’autostrada”. Il riferimento di Taradash era alla possibile introduzione del pedaggio sulla Fi-Pi-Li. Secondo il consigliere del Pdl, la Regione Toscana “si assume questa responsabilità di fronte alla comunità nazionale”. Taradash ha definito “scandalosa” l’ipotesi e ha aggiunto che “la delibera non si limita ad ipotizzare, ma introduce di fatto il pedaggiamento”. Taradah ha anche affermato che “lo studio che dovrà dire che il pedaggio sarà introdotto costerà 200 milioni di euro alla comunità regionale”.
Articolata è stata la replica dell’assessore alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, a conclusione del dibattito sulle delibere concernenti il programma di investimenti sulla viabilità regionale.
In risposta ai rilievi sui ritardi nell’attuazione del programma, l’assessore ha evidenziato come dal 2002 la Regione abbia messo a disposizione 500 milioni di euro, sostenendo che è stata la più grande mole di interventi dopo la realizzazione dell’autostrada.
“È noto a tutti coloro che amministrano quali siano le difficoltà che gli Enti locali devono superare per la realizzazione delle opere pubbliche. Parlo con cognizione di causa vista la mia precedente esperienza come presidente di Provincia”, ha detto Ceccarelli. “I contenziosi cominciano spesso fin dalla fase processuale e non di rado proseguono fino alla realizzazione dell’opera. La Regione Toscana effettua un costante monitoraggio della situazione, per intervenire laddove necessario. Con questa delibera si prosegue sulla strada della programmazione degli interventi e continuiamo a svolgere fino in fondo la nostra parte”.
Per quanto riguarda la possibilità di introdurre il pedaggio sulla strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li, invece, Ceccarelli ha confermato che la gestione continuerà ad essere svolta dalla Provincia di Firenze su tutta l’arteria in virtù di un contratto di “global service”, ma ha spiegato: “È evidente che a nessuno piace l’idea del pedaggio, però bisogna capire che la Regione non è più in grado di sostituirsi allo Stato nel sopperire rispetto ai tagli alle risorse necessarie per servizi essenziali ai cittadini, come è accaduto negli scorsi anni, vedi trasporto pubblico, sociale e altro. Sulla Fi-Pi-Li investe ogni anno 3 milioni per il global service e dal 2001 sono stati investiti circa 100 milioni per consolidamento e messa in sicurezza e sono programmati poco meno di 20 milioni come elencati negli allegati alla delibera. Oltre a questo sono necessari interventi di adeguamento e manutenzione per circa 100 milioni, che non sono disponibili. Lo studio sulla possibilità di applicare una qualche forma di pedaggio è una via da percorrere, che non esautora certo il Consiglio dalla scelta finale”.
E proprio su questi aspetti, anche in replica ad alcune posizioni emerse nel corso del dibattito, Ceccarelli ha concluso: “Il percorso fatto fino ad oggi è stato della massima trasparenza, avviando fin da subito il confronto con il territorio e le categorie. Quando ci saranno gli elementi per poter decidere, e comunque non prima del 2016, la parola tornerà al Consiglio, in quanto servirà una legge regionale”.
DEL CARLO (UDC): "PROGRAMMA OBSOLETO. . PER FI PI LI SI REALIZZI UNO STUDIO PER CAPIRE FLUSSI DEL TRAFFICO"
Ritardi, criticità e contenziosi: è assolutamente obsoleto il Programma pluriennale di investimenti delle Infrastrutture che la giunta regionale sta portando avanti (è infatti inerente agli anni 2002 – 2007 con un aggiornamento nel 2011) e le opere infrastrutturali toscane hanno bisogno di nuovi ragionamenti e nuove prese d’atto, che dovrebbero tradursi in un Piano aggiornato ai tempi che stiamo vivendo. Il dato negativo che emerge dal monitoraggio è che su 23 interventi in corso, solo 7 sono in uno stato di avanzamento sopra il 50%. “La domanda è sempre la solita – sbotta il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Del Carlo – perché non si dà il via a un nuovo Programma magari portandosi dietro le opere ancora ‘aperte’, e a una nuova pianificazione degli interventi e degli investimenti?”.
L’esponente centrista, nel suo intervento in aula, ha contestato al governatore “il ruolo, sempre più relegato, del Consiglio, deputato, oramai, solo a prendere atto di certi rallentamenti e dello spostamento di risorse, frutto di richieste e intese da parte delle Province”. Del Carlo è intervenuto anche sulla proposta della maggioranza di far pagare il pedaggio sulla Fi-Pi-Li per trovare le risorse utili agli interventi strutturali, per metterla in sicurezza. Va bene uno studio per capire i flussi di traffico e per analizzare le diverse modalità per trovare le necessarie risorse per fare i giusti investimenti. Ma il capogruppo dell’Udc ha espresso forti perplessità su eventuali forme di pedaggio: “la Giunta Regionale deve prima fare un quadro più generale che non deve riguardare solo la Fi-Pi-Li, ma tutto il sistema delle superstrade in Toscana”. Del Carlo ha preso inoltre atto con soddisfazione dello stanziamento di 15 milioni di euro per il Ponte sul Serchio a Lucca, che lo ha portato ad astenersi sulla relativa proposta di deliberazione, che conteneva anche altri interventi, mentre ha espresso voto contrario su quella inerente il monitoraggio del programma pluriennale degli investimenti sulla viabilità regionale 2002-2007 e aggiornamento 2011.
Ipotesi pedaggiamento della Firenze Pisa Livorno. Sgherri:”sempre espresso perplessità. Apprezzabile rinvio al 2016 e solo sulla base di uno studio di fattibilità, che valuti anche l’introduzione selettiva”
Ipotesi pedaggiamento della Firenze Pisa Livorno all’attenzione dell’aula del Consiglio Regionale. Siamo sempre stati perplessi rispetto all’ipotesi di introdurre il pedaggiamento su tale arteria, questo perché nel tempo si sono sviluppate aree produttive ed industriali limitrofe al tracciato della medesima proprio perché essa esisteva, e ed era ad uso gratuito. Detto questo apprezziamo che l’eventuale nuova soluzione sia rimandata comunque al 2016 e che nello studio di fattibilità sia valutata attentamente l’introduzione selettiva, con esenzioni per i pendolari, compresi i mezzi commerciali che se ne servono. E che comunque qualunque scelta venga rimandata ad una successiva delibera consiliare. Riteniamo che – se il momento attuale di crisi economica non sia certo favorevole ad ulteriori aggravi dal punto di vista degli oneri per i fruitori dell’arteria (in particolare residenti, pendolari e veicoli commerciali) - è estremamente probabile che tale situazione di difficoltà non sarà, e così risulterà, superata nel 2016. La Capogruppo Monica Sgherri