
Sarà presentato martedì 29 ottobre al Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali
Martedì 29 ottobre alle ore 15, al Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali (Piombino) verrà presentato il progetto pilota volto alla riqualificazione ambientale e al controllo delle specie esotiche nelle Aree naturali protette di Sterpaia e di Baratti-Populonia.
Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare interventi diretti di eliminazione e controllo di specie di flora esotica nell’ambito delle aree protette costiere della Val di Cornia così come altre realtà di aree protette toscane hanno da poco avviato. La diffusione di specie di flora esotica e invasiva costituisce infatti una delle principali cause di minaccia alla conservazione della biodiversità nell’ambito della Ecoregione Mediterranea. Nelle aree protette in oggetto tali presenze hanno alterato preziosi habitat forestali planiziali, aree umide retrodunali e tratti di costa sabbiosa e rocciosa inibendo lo sviluppo di vegetazione autoctona la sola capace di mantenere nel tempo gli equilibri biologici e morfologici. Parte di queste specie esotiche risalgono alla vecchia gestione della zona antecedente alla istituzione del parco. La riqualificazione ambientale di Sterpaia sotto l’aspetto delle specie aliene è contenuta anche del Piano provinciale di Sviluppo socio economico delle aree protette della Provincia di Livorno e nel Piano Regionale sulla biodiversità.
Al convegno parteciperanno, oltre al presidente della Parchi Val di Cornia Spa, Luca Sbrilli, e all’Assessore Politiche Ambientali del Comune di Piombino, Marco Chiarei, esponenti dell’Università di Firenze che illustreranno le motivazioni scientifiche della lotta alle specie aliene, nonché il dott. Paolo Matina, del Settore aree protette della Regione Toscana, che presenterà la strategia regionale di contrasto alle specie aliene.
La tavola rotonda sarà l’occasione, non solo per approfondire e presentare pubblicamente il progetto da parte della Nemo Srl, ma anche per creare un momento di confronto con altre esperienze concrete in Toscana grazie alla partecipazione dei referenti del Parco Regionale di Migliarino San Rossore, della Provincia di Prato, del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Corpo Forestale dello Stato.
Fonte: Ufficio stampa Parchi Val di Cornia
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