Asl 11, l'accusa di Lazzeri (Più Toscana): "La spesa per gli stipendi dei 3 direttori cresce di 40.000 euro"

foto d'archivio

Il consigliere regionale: "Intanto il tempo di attesa medio per una mammografia senza priorità è di 277 giorni e si tagliano i posti letto in regime di day hospital calati di 7 unità rispetto al 2011"


«All’Asl 11 mentre il tempo di attesa medio per una mammografia senza priorità è di 277 giorni, la spesa per gli stipendi dei direttori generale, sanitario e amministrativo è cresciuta di quasi 40.000 euro passando dai 503.607 euro del 2011 ai 541.631 del 2012 con un incremento medio del 7%». È la dichiarazione del consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri.

«Mentre i costi del personale sanitario – sottolinea – sono stati ridotti di 1.701.656 di euro dal 2011 al 2012 gli oneri finanziari della dirigenza crescono con margini anche del 10% come nel caso del direttore sanitario il cui costo è passato da 151.819 del 2011 a 167.442 euro del 2012. E intanto gli empolesi per un controllo oncologico senza priorità di prenotazione attendono in media anche 120 giorni, 142 giorni per un intervento o una visita diagnostica oculistica, 65 giorni per una medicazione ortopedica mentre in regime di priorità differita (prestazione erogabile entro 11-30 giorni dalla prenotazione) si attendono in media 137 giorni per una visita di gastroenterologia.

Se non si tagliano i tempi d’attesa – spiega –  si tagliano però i posti letto in regime di day hospital calati di 7 unità rispetto al 2011 e nel frattempo l’inefficienza che causa lunghe attese diventa fonte di reddito. Come dimostra il paradosso dell’intramoenia, strumento proposto come soluzione alla riduzione dei tempi d’attesa che consente al personale medico di erogare prestazioni a pagamento nelle strutture pubbliche ma fuori dall’orario di lavoro. Una parte di quanto paga il paziente va al medico e una parte all’Asl.

Il risultato – commenta – è che il saldo attivo a favore dell’Asl passa da 464.564 euro del 2011 ai 670.363 euro del 2012, mentre i cittadini pagano complessivamente 5.526.474 euro per avere prestazioni in tempi ragionevoli. Invece senza pagare, se non i ticket, le attese medie sono quelle riportate sopra.

Un altro dato eclatante della non positività della gestione dell’Asl 11 è data dal confronto fra mobilità passiva ovvero da quanto l’Asl deve rimborsare ad altre strutture sanitarie. Nel 2011 era ben 62.034.630 di euro, nel 2012 balza a 67.855.570 di euro con un saldo negativo di 52.049.918 di euro. Lunghe attese e tagli sui soliti noti vanno a braccetto col dato poco confortante delle 128 richieste di risarcimento danni arrivate all’Asl nel biennio 2011/2012 di cui 8 riguardano persone decedute.

Più Toscana – conclude Lazzeri –  nasce per difendere gli interessi dei toscani e fra questi la prima è salute. Per questo abbiamo segnalato le risultanze in nostro possesso: siamo in un momento di tagli e vigiliamo affinché  a rimetterci non sia la salute dei pazienti prigionieri vittime di lunghe liste d’attesa e a volte dello scoramento del personale sanitario».

Fonte: Gruppo Più Toscana - Toscana Consiglio Regionale

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