Un’unica Fondazione per la cultura, si lavora per mantenere i 2 milioni di finanziamento
Le due commissioni si erano lasciate, prima della pausa estiva, con la costituzione di due tavoli di lavoro misti tra tecnici del Consiglio e della Giunta regionale, proprio con il compito di affrontare i nodi legati alla complessa materia, che per alcuni aspetti tocca ambiti di competenza concorrente tra Stato e Regioni (lo spettacolo), mentre per altri è condizionata da provvedimenti statali di contenimento della spesa. Tra questi ultimi, come precisato nella relazione di Caterina Orione dell’ufficio legislativo del Consiglio, gli “obblighi di accorpamento e razionalizzazione degli organismi attualmente esistenti” stabiliti in capo alle Regioni, proprio per esigenze di contenimento della spesa pubblica.
Di qui quanto affermato da Nicola Danti (Pd), presidente della commissione Cultura, che ha assicurato: “passi anche in sede centrale, perché è ovvio che sarebbe davvero singolare che, di fronte ad una razionalizzazione delle strutture, non venissero confermati i fondi Fus in Finanziaria”. Un punto ripreso anche da Marco Manneschi (Idv), che anzi ha precisato l’opportunità “di una previsione normativa in tal senso: per esempio – ha detto – portando questa richiesta in sede di conferenza Stato-Regioni”.