
L'avvocatura regionale: "I controlli sono già stati fatti. La Regione vuole chiarire se i consiglieri sono 'agenti contabili' o no"
"La decisione di promuovere ricorso alla Corte Costituzionale è stata assunta dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Il ruolo del presidente della Giunta regionale è in questo caso quello di presentatore formale, nella sua veste di rappresentante legale della Regione".
Lo chiarisce una nota dell'Avvocatura regionale, facendo riferimento alla notizia diffusa oggi da una testata circa il ricorso per conflitto di attribuzione sui rendiconti. "Le frasi addebitate al presidente Rossi - chiarisce l'Avvocatura - non sono sue, ma degli avvocati che hanno scritto il ricorso. E' inoltre errato sostenere che la Regione non vuole presentare gli scontrini e documentare le spese, come scritto nell'articolo. In verità la Regione è già stata sottoposta al controllo sul proprio rendiconto dell'anno 2012 da parte della sezione di controllo della Corte dei Conti e l'esito è stato positivo. Ora invece è il Pubblico Ministero contabile che vorrebbe effettuare un altro controllo e verificare nel merito le singole spese, pur in assenza di una norma che qualifichi i consiglieri regionali quali agenti contabili".
"Inoltre Il ricorso non ha alcun effetto sospensivo - conclude la nota - con la conseguenza di non poter bloccare l'iniziativa intrapresa dalla procura contabile, ma è volto solo a chiarire sul piano dei principi giuridici l'esatto rapporto tra l'autonomia dei Consigli regionali ed il potere giudiziario della magistratura contabile".
Fonte: Regione Toscana
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