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La Toscana ricorre alla Consulta sui rendiconti dei gruppi, Monaci: "Un atto dovuto"

Alberto Monaci

"L'atto costituisce l'unico strumento per stabilire con certezza la natura o meno di un 'agente contabile’ nei capigruppo"

Di seguito pubblichiamo la nota del presidente del Consiglio regionale della Toscana Alberto Monaci:

“In riferimento alla notizia apparsa oggi su un quotidiano locale, relativa al ricorso alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Toscana in riferimento alla sottoposizione dei capigruppo consiliari al giudizio di resa di conto, diventa opportuno precisare quanto segue:

- Il ricorso è stato deciso dall’Ufficio di presidenza con delibera n. 80 del 5 settembre 2013, atto pubblicamente visibile su http://decreti.consiglio.regione.toscana.it/ e, per giusto rispetto istituzionale delle prerogative dell’assemblea legislativa regionale, promosso dal Presidente della Giunta, che è unico soggetto per legge costituzionale titolare di questa competenza. Il Presidente della Giunta ha pertanto promosso il ricorso quale atto dovuto nei confronti del Consiglio;

-   Il ricorso costituisce unico strumento in disponibilità del Consiglio regionale affinché possa essere stabilita con certezza la natura o meno di ‘agente contabile’ dei capigruppo, essendo questa stata motivatamente negata dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Piemonte nel mese di luglio;

-   I contenuti del ricorso alla Corte riproducono, in sostanza, le dettagliate motivazioni con cui la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Piemonte ha negato la natura di ‘agente contabile’ dei capigruppo consiliari regionali;

-   I rendiconti 2012 dei gruppi consiliari della Toscana, come già riportato dalla stampa, sono stati gli unici convalidati al 30 aprile scorso dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, che ha operato l’attività ispettiva appositamente introdotta dal legislatore con il DL 174/2012.

-   L’attività della sezione di controllo della Corte dei Conti sui rendiconti 2012 dei gruppi consiliari regionali ha contemplato anche la presa in visione delle pezze d’appoggio delle spese dichiarate a bilancio. Risulta pertanto priva di ogni fondamento l’affermazione che “la Regione Toscana non vuole depositare i giustificativi dei gruppi consiliari”.

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