Passata l'ondata di piena dell'Arno a Pisa. Tagliente: "Cessato pericolo". Esonda l'Era a Ponsacco e il Cecina. In totale 85 persone evacuate. Pontedera ok

pisa_alluvione_2014_01_31_1
L'Arno a Pisa (foto gonews.it)

 

LA SITUAZIONE a EMPOLI e NELL'EMPOLESE VALDELSA

 A Pisa si continua a seguire da vicino l'ondata di piena: per ora l'Arno scorre velocemente verso il mare e senza particolari intoppi. Alle 13 in prefettura si farà un ulteriore punto di situazione per decidere quali provvedimenti prendere.

Verrà valutata la possibilità di allentare le misure 'difensive' nelle prossime ore.

''L'Arno a Pisa non fa più paura, anche se la situazione resta di massima attenzione''. Lo ha detto il prefetto di Pisa Francesco Tagliente spiegando che l'emergenza in città sta piano piano rientrando e tutti i ponti sul fiume in città sono stati riaperti. Il tavolo di coordinamento dell'emergenza aperto in prefettura resterà aperto per seguire l'evolversi della situazione e gestire, ha spiegato il prefetto Francesco Tagliente, ''soprattutto le criticità che si stanno verificando in provincia''.

La situazione, dopo l'emergenza scattata nel corso della nottata in città, è andata migliorando stamani grazie all'apertura dello scolmatore a Pontedera. I disagi più forti in provincia, in particolare a Ponsacco, dove il torrente Era ha rotto gli argini su un fronte di circa 20 metri e sta provocando allagamenti nel centro abitato. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco con i mezzi anfibi. Proprio al comando di Pisa e in provincia di Livorno dove ha esondato il Cecina, il comando regionale dei vigili del fuoco ha inviato rinforzi da altre città toscane, ma anche dall'Emilia, fin dalle prime ore di stamani. Nella zona di Pisa è stato fatto arrivare, per eventuali necessità, anche l'elicottero del nucleo di Genova.

''Resteremo operativi - ha detto il prefetto Tagliente - anche per garantire l'assistenza alla popolazione ed eventuali criticità sulla viabilità provinciale che possono crearsi in seguito a smottamenti''. Situazioni critiche, ha aggiunto il presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, ''sono in corso a Peccioli, a Volterra e in una frazione di Montopoli Val d'Arno, ma è chiaro che ora la situazione più complicata e alla quale ci stiamo dedicando con maggiore attenzione è quella di Ponsacco dove ci sono già case allagate e stiamo verificando se vi siano altre abitazioni in zone rurali che rischiano di restare isolate''.

''La situazione di Ponsacco è obiettivamente molto grave''. Lo ha affermato il prefetto di Pisa, Francesco Tagliente, dopo aver effettuato un sopralluogo in elicottero sulle zone alluvionate della provincia pisana.

''Il torrente Era - ha detto - ha provocato l'erosione dell'argine su un fronte di circa 20 metri e l'acqua continua ininterrottamente a uscire dall'alveo inondando il centro abitato. Stanno lavorando i vigili del fuoco con mezzi anfibi''.

Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi

''Per fortuna la fase acuta dell'emergenza può dirsi conclusa anche se non abbassiamo la guardia, ma la viabilità cittadina è già tornata regolare e tutte le strade e i ponti del centro sono state riaperte''. Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, dopo l'ultima riunione in prefettura nella quale gli esperti hanno scongiurato il rischio di esondazione dell'Arno.

''Domani - ha aggiunto il sindaco - le scuole riapriranno così come torneranno regolari le lezioni nelle università. Voglio ringraziare tutte le istituzioni che hanno cooperato perché abbiamo saputo dare una risposta molto positiva con tempi di reazione di minuti, e nel cuore della notte, a una prova di protezione civile estremamente critica''.

Anas intanto comunica che è stata riaperta al traffico, nei pressi di Pisa, la statale 12 dell'Abetone e del Brennero, che era stata chiusa per il rischio di esondazione dell'Arno.

La brigata Folgore mette le paratie al fiume Arno

Militari della Brigata paracadutisti Folgore stamani hanno lavorato per installare paratie supplementari lungo i lati del fiume Arno, a rischio di esondazione a Pisa a causa del maltempo. ''Voglio ringraziare la Brigata Folgore, che ci ha dato una mano decisiva per affrontare l'emergenza Arno'', afferma il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, finita la fase acuta della crisi per il rischio di esondazione nell'area urbana.

''Pisa - prosegue Filippeschi - sa che può sempre contare sulle sue istituzioni militari, che oltre i fondamentali compiti a cui assolvono nel sistema di difesa possono rispondere con generosità ed efficacia a nostre straordinarie esigenze''. Infine, il sindaco sottolinea che ''avere a disposizione per l'attuazione dei piani d'emergenza una forza mobilitabile in tempi rapidissimi e con forte capacità operativa è un grande vantaggio e aiuta il lavoro delle altre istituzioni e dei volontari della protezione civile''.

Ringraziamenti alla Folgore, scrivendo un post su uno dei siti della Brigata, anche dai cittadini. Uno scrive: ''Stamani ci siamo svegliati con l'Arno in piena e, come sempre quando la situazione è grave, ho visto i ragazzi della Folgore al lavoro sulle spallette a montare le paratie supplementari. Silenziosi, rapidi ed efficaci. Alcuni li ho ringraziati di persona, a tutti gli altri vorrei esprimere la mia gratitudine tramite il sito''.

Il Sottosegretario Eramo D’Angelis 

“Bene Sindaco, Prefetto, Protezione Civile e associazioni di volontariato di Pisa, il sistema di prevenzione messo in atto dalla notte è un esempio di efficienza nella gestione di eventi ad alto rischio, modello per tante Regioni in ritardo. Se fosse stato adottato anche in Sardegna, a Olbia avremmo probabilmente evitato una strage”. Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis sull’emergenza maltempo che sta colpendo in queste ore la Toscana. “Resta ancora molto da fare – aggiunge D’Angelis - per la sicurezza del bacino dell’Arno e degli altri fiumi toscani che in queste ore creano allarmi e provocano danni. Noi siamo impegnati a ridurre intralci burocratici per far spendere tutte le risorse a disposizione (104 milioni di euro dell'accordo Stato-Regione del 2005) e per garantire ulteriori risorse per la messa in sicurezza di tutto il corso del fiume fino alla foce. Con il prossimo inserimento in Legge Obiettivo – conclude il Sottosegretario - la sicurezza del bacino dell'Arno diventerà una priorità nazionale così come la conclusione delle opere come le casse d’espansione e lo scolmatore”.

Federica Grassini (Confcommercio): “Scongiurato il peggio"

Scongiurato il pericolo di una esondazione dell'Arno, Federica Grassini, presidente di ConfcommercioPisa, esprime le proprie congratulazioni a tutti coloro che sono stati impegnati in prima linea nell'azione di intervento.

“Mi complimento con tutti voi” - scrive il presidente Grassini in un messaggio indirizzato ai vertici della Protezione Civile, dell'Esercito e delle Forze dell'Ordine - “per l'ottimo lavoro svolto e la professionalità con la quale avete saputo gestire questa drammatica emergenza. Anche quando il peggio sembrava non ancora scongiurato, grazie a voi, abbiamo avuto la sensazione che la situazione fosse sempre sotto controllo e che non mancassero adeguate strategie di intervento. Per la vostra professionalità, grazie a tutti”.

VALDERA

Disagi più consistenti in provincia, a Ponsacco, dove il torrente Era ha rotto gli argini in prossimità del centro abitato e l'acqua ha invaso le strade.

Sono complessivamente 85 le persone evacuate dalle loro abitazioni per i disagi del maltempo nei comuni di Peccioli, Pontedera, San Giuliano Terme e Volterra.  

 L'ondata di piena dell'Arno che ha tenuto in apprensione la città di Pisa fin dalla notte: sono arrivati tra i 2500 e i 3000 metri cubi al secondo come non accadeva da 20 anni.

L'Arno ha raggiunto i 4,63 metri e superato la seconda soglia di allerta.

Chi abita al piano terra nella zona dei lungarni è andato ai piani superiori.

In Prefettura si è riunito da stanotte il centro operativo soccorsi che ha poi chiuso gli uffici pubblici, fatta eccezione per quelli necessari alla gestione dell'emergenza. Lungo le sponde dell'Arno, nel centro storico di Pisa, sono state collocate le paratie per aumentare la protezione.

A Pontedera è stato aperto anche il canale scolmatore per diminuire la portata dell'Arno nella sua corsa verso il mare.

L'ERA ROMPE a PONSACCO

Il torrente Era, a Ponsacco, ha rotto gli argini alle porte del centro abitato su un fronte di circa 20 metri e l'acqua ha invaso le strade circostanti. Il sindaco ha già fatto richiesta alla protezione civile provinciale per l'invio di sacchi di sabbia necessari per la protezione delle abitazioni.

A Zambra, nel comune di Cascina, invece l'Arno ha invaso la golena e quattro famiglie sono state evacuate. Vigili del fuoco e operatori del soccorso della protezione civile sono impegnati in diverse zone del Pisano per assistere la popolazione, mentre nel capoluogo continua il monitoraggio costante della prevista ondata di piena dell'Arno: le principale vie d'accesso al centro città sono presidiate dalle forze dell'ordine per limitare il più possibile l'afflusso di veicoli nell'area urbana e lasciare le strade sgombre per gestire al meglio eventuali emergenze. In più punti periferici il traffico risulta bloccato o pesantemente rallentato.

L'OSPEDALE

Intorno all'ospedale Santa Chiara, come previsto dai protocolli della Protezione civile erano state adottate tutte le misure previste compreso l'allestimento di un punto nascita al Dea dell'ospedale di Cisanello, mentre è stata bloccata tutta l'attività ambulatoriale e chirurgica.

SCUOLE CHIUSE

Scuole di ogni ordine e grado chiuse stamani a Pisa a causa delle piogge intense delle scorse ore che hanno fatto scattare il piano di allerta per l'ondata di piena dell'Arno. La decisione è stata presa dopo una riunione notturna in prefettura.

Scuole chiuse anche a Calcinaia e, già deciso nella notte, anche a Volterra.

SCUOLE APERTE A CASCINA

I due post del sindaco di Cascina Alessio Antonelli:

" Invito tutti a mantenere la calma. Il territorio e' presidiato attentamente dalla prima allerta diramata dal prefetto questa mattina alle cinque.
Tutte le misure prese sinora sul nostro territorio sono esclusivamente cautelari.
Non è stata ordinata alcuna chiusura degli edifici scolastici: le scuole devono restare aperte. Insegnanti e dirigenti che hanno provveduto autonomamente a prendere decisioni contrarie ne risponderanno domattina davanti al sottoscritto".

"Cascina la situazione e' sotto controllo e NON presenta profili particolarmente allarmanti. L'ondata di piena è passata (sotto la foto scattata al momento del passaggio dal ponte di Cascina). I ponti continuano a restare chiusi in via CAUTELARE. La situazione è costantemente monitorata. Prego tutti di NON di creare inutili e pericolosi pericolosi allarmismi."

NESSUN PROBLEMA A PONTEDERA

Fin dall'alba di stamani il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, ha condiviso sul suo profilo facebook, le informazioni di Protezione Civile sulle criticità legate al meteo, e ha risposto a tutti i dubbi dei cittadini. La situazione, a questo momento, è comunque sotto controllo e a Pontedera non si registrano particolari criticità. Il sindaco si è comunque lamentato per alcuni tentativi di mettere in giro notizie allarmistiche infondate. A Pontedera le scuole sono rimaste sempre aperte.

In una nota la prefettura fa sapere che sono state predisposte tutte le misure previste dal piano Arno e che riguardano "l'allerta delle aree di ricovero per la popolazione, la predisposizione delle risorse per la chiusura totale degli accessi alla città e il monitoraggio della attività in corso da ieri sul territorio da parte delle varie sale operative".

 Vigili del fuoco e protezione civile, insieme ai militari dell'esercito, hanno lavorato per rafforzare gli argini del fiume nel centro della città dove si stanno collocando anche le paratie mobili.

A Riparbella i vigili del fuoco hanno tratto in salvo una persona salita sul tetto della sua auto in panne nella carreggiata completamente allagata.

FRANA al PINONE 

La strada provinciale 43, che porta da Carmignano (Prato) a Empoli (Firenze), è chiusa in zona Pinone, fra Carmignano e Capraia e Limite, per una voragine di 25 metri di lunghezza che si è aperta lungo la carreggiata all'altezza del ristorante 'da Olga'. La voragine, secondo quanto si apprende, si sta ulteriormente ampliando: il terreno circostante sta franando ed è quindi vietato sostare nelle vicinanze della spaccatura. Nella notte - in provincia di Prato - si è registrata anche l'esondazione del torrente Calicino. In città è ricominciato a piovere in maniera consistente. 

ESONDA IL CECINA

Il torrente Cecina è esondato in località Riparbella, nel Pisano, provocando l'interruzione della circolazione ferroviaria tra Cecina e Saline di Volterra, tra le province di Livorno e Pisa. Lo rende noto Fs: la circolazione dei treni è stata sospesa dalle 5 di stamani e, si spiega ancora, è stato attivato un servizio con autobus sostitutivo su tutta la tratta.

CHIUSO PONTE TRA SANTA CROCE e SAN DONATO

Nella Zona del Cuoio si è registratop la chiusura del ponte tra Santa Croce sull'Arno e San Donato (Comune di San Miniato). Gli studenti del liceo scientifico 'Marconi' sono usciti dalle aule, ma non c'è nessuna ordinanza del sindaco Ciaponi di chiusura delle scuole.

Tra Montopoli e Santa Maria a Monte si è viaggiato in un solo senso sul ponte che va da Capanne verso Ponticelli. Senso doppio riattivato intorno alle 12.30.

SCUOLE CHIUSE a CASTELFIORENTINO e POGGIO A CAIANO

Problemi per il maltempo tra le province di Prato e Firenze dove la Protezione civile segnala un generalizzato aumento dei livelli idrometrici di Arno, Ombrone pistoiese, Elsa, Pesa, Sieve e Bisenzio che hanno superato i livelli di guardia e criticità. Personale del Servizio di piena e del volontariato sta monitorando gli argini.

Sempre nel pratese il sindaco di Poggio a Caiano, dove all'alba era state chiuse le strade di accesso al centro del paese, da poco riaperte, ha disposto la chiusura delle scuole limitrofe al fiume Ombrone mentre a Castelfiorentino il primo cittadino Giovanni Occhipinti ha disposto la chiusura di tutte le scuole per i problemi legati alla viabilità comunale. Chiuse per allagamento alcune strade. Due frane si sono invece registrate nella notte lungo la strada provinciale 325, nel tratto fra Montepiano - San Quirico, in provincia di Prato: la percorrenza è ora possibile a senso alternato. Qualche problema per la piena della Sieve anche a Sagginale, nel comune di Borgo San Lorenzo, in Mugello.

CHIUSA LA ABETONE BRENNERO per PISA

CHIUSA LA SS67bis all'ARNACCIO (CASCINA)
L'Anas comunica che la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” è provvisoriamente chiusa in località La Figuretta (km 4,200) per il traffico in direzione Pisa, su richiesta delle Forze dell’Ordine, a causa del rischio di esondazione del fiume Arno nell’area urbana. Al momento si segnala traffico bloccato in direzione sud.

A causa dell’allagamento di un sottopasso ferroviario è provvisoriamente chiusa anche la strada statale 67bis, in località Arnaccio, nel comune di Cascina, in provincia di Pisa (dal km 10,200 al km 19,700).

Permane infine la chiusura della strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” in località La Lima (km 71,300), a causa di una frana.

Il personale e i tecnici Anas sono sul posto al fine di ripristinare la circolazione appena possibile, compatibilmente con l’evolversi delle condizioni meteo.

CONSORZIO BONIFICA VALDERA: FIUMI IN PIENA, CHIUSE LE CATERATTE

Tutti i corsi d'acqua sono oltre il livello di guardia. I tecnici del Consorzio di Bonifica Valdera seguono l'evolversi della situazione dalle 8 di ieri mattina e, anche per tutta la notte, a turno, sono stati vigili sulle maggiori criticità che interessano comunque tutti i principali fiumi e torrenti del Comprensorio di Bonifica e tutto il bacino dell'Arno. Occhi puntati tutta la notte e nelle prime ore di stamani su Egola, Orlo, Enzi e Rio Macone nel sanminiatese, e su Era, Roglio e Cascina in Valdera, alta e bassa. A parte gli importanti allagamenti diffusi la Bonifica Valdera ha provveduto a chiudere tutte le cataratte che sfogano in Arno a causa del livello di guardia che ha raggiunto il fiume: pertanto la situazione, se dovessero persistere piogge, aumenterebbe la già grave criticità.
A San Miniato, a causa del Rio Macone, sono stati distribuiti sacchini alle abitazioni a valle della ferrovia. Come sacchini sono stati diustribuiti a Ponsacco dove ci sono anche case isolate.
Sempre a San Miniato la Bonifica Valdera ha subito contributo, vista la situazione di allerta meteo, del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile al fine di coordinare il piano degli interventi. Il Consorzio di Bonifica Valdera non nasconde la sua preoccupazione davanti alle piene che stanno interessando Era e Egola, in particolare, alla luce di quanto sta accadendo all'arno che sfocia nel mare mosso. Anche lo scolmatore di Pontedera è pieno.

Maremma, abitanti soccorsi anche con l'hovercraft

Interventi dei vigili del fuoco anche con mezzi 'hovercraft' in Maremma, nella zona di Scarlino dove stanno portando assistenza alle persone in difficoltà per esondazioni ed allagamenti. Danni ingenti al porto del Puntone dove il canale in piena ha trasportato alcune imbarcazioni in mare rovesciandone altre. Allagata la piana del Casone dove il reticolo idraulico della zona non ha più tenuto la pioggia caduta. Abitazioni sono isolate nella zona di Pian d'Alma dove al lavoro ci sono i mezzi anfibi dei vigili del fuoco. In località Istia un automobilista è stato salvato mentre era bloccato dalla tracimazione dell'Ombrone.

Da Livorno Pisa raggiungibile solo dall’autostrada 

La Polizia Municipale di Livorno, d’intesa con la Questura, si è messa a disposizione della Polizia Municipale di Pisa per avvisare i livornesi diretti alla città della Torre pendente che non potranno andare al di là dell’Arno se non usando l’autostrada.
A Pisa infatti il maltempo ha colpito duramente; tutti i ponti sul fiume sono chiusi per il rischio che l’Arno straripi.
Avvisato dal 113, quindi, il Comando livornese ha inviato una pattuglia al ponte del Calambrone; un’altra pattuglia è alla rotatoria di Pian di Rota per tenere sotto controllo la situazione di via di Firenze.
A Stagno svolgono servizio informativo nei confronti degli automobilisti le volanti della Questura e verrà mobilitata anche la Polizia Municipale di Collesalvetti. Il tutto in costante e stretto contatto.
Si sta attuando quindi una fattiva collaborazione interforze e interterritoriale, tesa a non aggravare la difficile situazione già difficile di Pisa .
Il sindaco di Livorno Cosimi, attraverso il suo ufficio di Gabinetto, ha comunicato al sindaco di Pisa Filippeschi la totale disponibilità dell’Amministrazione Comunale livornese per ogni esigenza che si dovesse manifestare in questo momento di emergenza.

Per quanto riguarda Livorno, la Protezione Civile ha monitorato anche con il volontariato per tutta la notte le zone più critiche, anche in collaborazione con il Consorzio delle Colline Livornesi e in stretto contatto con la Polizia Municipale.
Vi sono stati modesti allagamenti (già rientrati) nella zona nord (Puzzolente e Vallelunga); le strade sono state comunque tutte percorribili, anche i sottopassi sono rimasti aperti per tutta la notte.
La Tecnospurghi, allertata dalla Protezione Civile, sta facendo un’operazione di aspirazione dell’acqua depositata alla Terrazza Mascagni intorno all’Acquario.

Situazione in miglioramento a Calcinaia

Maltempo, situazione sotto controllo a Calcinaia. Grazie al lavoro dell’amministrazione e all’aiuto dei volontari, la complessa situazione data dalle avverse condizione metereologiche è stata fronteggiata assicurando la massima sicurezza per la popolazione, con il minor numero di disagi possibile.
È infatti da questa notte che i dipendenti del Comune di Calcinaia, assieme al responsabile della Protezione Civile Roberto Andreotti, i volontari della Pubblica Assistenza di Fornacette e il vicesindaco Roberto Gonnelli sono al lavoro, per monitorare e far fronte a situazioni di crisi sul territorio.
“Ad ora la situazione è in miglioramento – afferma il vicesindaco -, l’onda di piena del fiume Arno è passata, siamo riusciti a tenere aperto fino a questo momento il ponte di via Giovanni XXIII”.
“Il sottopassaggio di via Maremmana – continua - è stato chiuso per allagamento, mentre i sottopassaggi di via delle Case Vecchie e di via dei Gaddi sono continuamente monitorati e le pompe stanno funzionando regolarmente”.
“Poiché nelle prime ore della mattinata si paventava l’ipotesi di chiusura al traffico del ponte di Calcinaia – conclude il vicesindaco Gonnelli -, in via cautelativa è stata emessa l’ordinanza di chiusura delle scuole, al fine di permettere ai genitori di riprendere i bambini e le bambine con calma e tranquillità”.

Maltempo, Rossi domani nel pisano per un sopralluogo

Domani mattina il presidente Enrico Rossi sarà presente, per incontri e sopralluoghi, a San Miniato, Ponsacco e Volterra, alcune delle zone più colpite dal maltempo che ha colpito la Toscana.
Nelle ultime 36 ore è caduta sull'intera regione una pioggia media di 90 mm con punte di 190 mm nel pistoiese e nella lucchesia. Nei prossimi giorni previste piogge sparse e intermittenti, ma non di grande intensità. Il problema è stato aggravato dai terreni già saturi, con bassa capacità di assorbimento ed una quota neve, fissata a 1700 metri. La pioggia non è stata quindi trattenuta ma è precipitata in pochissimo tempo a valle, gonfiando l'intero reticolo idraulico. Infine il mese di gennaio è stato tra i più caldi degli ultimi cento anni.

Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all'interno della sezione "Allerta meteo" del sito della Regione Toscana, accessibile a questo indirizzo: www.regione.toscana.it/allertameteo. 

Maltempo Pisa: Federico Gelli deputato PD: “Situazione grave, mi sento vicino alle popolazioni colpite”

“Sto seguendo con apprensione lo svolgersi di questa nuova grave emergenza e voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà alle famiglie costrette a lasciare le proprie case e che stanno vivendo ore di paura e grande disagio”. Lo ha dichiarato Federico Gelli, deputato pisano del PD in merito alla violenta ondata di maltempo che ha colpito la Toscana in particolare la provincia di Pisa dove sono centinaia le persone evacuate lungo il corso dell’Arno tra Ponsacco,  Pontedera, Capannoli e San Miniato, e poi danni, allagamenti e frane in Alta Val di Cecina in particolare a Volterra. “Si tratta di piogge che purtroppo non hanno più niente dello straordinario – ha aggiunto  - e che si ripetono con violenza e puntualità disarmante. Il sistema di Protezione Civile però sta funzionando ed è stato determinante per evitare conseguenze ancora più gravi. Quello che però dobbiamo fare in modo serio – ha concluso il deputato democratico - è investire subito e di più nella prevenzione e nella difesa del territorio”.

Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro
torna a inizio pagina