
L'ASD Wallers Empoli si affida di nuovo al corpo umano per la propria campagna iscrizioni dedicata alla stagione 2014/2015. L'anno scorso il tema era la vista e quindi gli occhi, idea creativa nata in occasione della nascita della terza squadra empolese di tchoukball, i Red Wallers; quest'anno invece tutto è puntato sul cervello.
"Il tchoukball ha il merito di muovere muscoli impensabili, tra cui il cervello!" è il payoff che accompagna manifesti, volantini e banner digitali di una società che anno dopo anno si conferma fuori dalle righe, pronta ad innovare e a sprigionare il massimo della creatività. Nei vari supporti realizzati si vedono ragazzi e ragazze di diverse età alle prese con palloni da tchoukball e cervelli, perché proprio questi sono i due strumenti indispensabili per praticare questo sport che si gioca esclusivamente in modalità mista: ogni squadra deve avere rappresentanti di entrambi i sessi, o si è obbligati a giocare con un elemento in meno. "È proprio questo l'elemento che chiarisce l'importanza di usare la testa" - spiega il presidente dei Wallers Fausto Berni - "per una donna è impossibile giocare alla pari con uomini che sono troppo più forti dal punto di vista fisico, eccetto nel tchoukball, dove l'intelligenza in campo permette alle ragazze di essere un valore aggiunto e non delle semplici gregarie".
Non si tratta soltanto di usare il cervello nel gioco, però, continua Berni: "Il tchoukball è uno sport con idee ben precise che valgono più delle regole: il rispetto dell'avversario, il fair play sono elementi fondanti, importanti quanto il pallone e il pannello, i due strumenti che servono a segnare un punto. Se nel tchoukball è perfettamente accettabile l'errore di un arbitro che nega un punto valido, non è invece accettabile un comportamento scorretto perché vediamo lo sport come elemento costruttivo della personalità e come strumento per migliorare la società; oltre a questo, è chiaro, c'è il divertimento, la competizione, la voglia di migliorarsi e l'adrenalina tipica degli sport di gruppo."
A chi sostiene che il cervello non è un muscolo, i Wallers rispondono: "Lo sappiamo, ma quando è nata l'idea di questo payoff grazie ad un articolo di Gianmarco Lotti, giocatore saltuario di tchoukball, ce ne siamo innamorati. Il concetto resta comunque chiarissimo!".
Se volete raccogliere l'invito per "mettere alla prova le vostre capacità cerebrali", come recita il testo dei manifesti e dei volantini dei Wallers, non vi resta che contattare la società a info@wallers.it o al 347 5589647.
Fonte: Wallers Empoli
Notizie correlate
Tutte le notizie di Tchoukball
<< Indietro