DI.M.MI. da dove vieni e ti dirò chi siamo. Un concorso regionale per la raccolta e la diffusione di testimonianze autobiografiche dei cittadini stranieri

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DI.M.MI. da dove vieni e ti dirò chi siamo. Diari Multimediali Migranti è il concorso regionale per la raccolta e la diffusione di testimonianze autobiografiche dei cittadini stranieri

Quanti tipi di diario si possono scrivere? C'è il diario dei pensieri più intimi, quello dei ricordi e il diario di viaggio. C'è poi il diario di bordo di marinai ed esploratori e il ben più triste diario di guerra o di prigionia. Ad accomunarli tutti il fatto che si tratta comunque del racconto e della condivisione di una esperienza.

E proprio da qui parte l'idea che è alla base del progetto DI.M.MI. – Diari Multimediali Migranti finanziato dalla Regione Toscana con l'obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sui temi della pace, della memoria e del dialogo interculturale. Cuore dell'iniziativa è il concorso rivolto a cittadini migranti che mira a raccogliere il maggior numero di diari e creare così un fondo speciale presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.

Dunque momenti di memoria privata come strumento privilegiato di indagine, perchè conoscere le storie personali aiuta ad avvicinare emotivamente le persone e comprendere maggiormente il loro vissuto agevolando l'empatia e la relazione positiva con il diverso da sé.

Il progetto è condotto da una vasta rete di partenariato (Fratelli dell'Uomo, Oxfam Italia Intercultura, Archivio Diaristico Pieve Santo Stefano, Unione Comuni dei Tre Colli, Unione dei Comuni della Valdera, Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, Senegal Solidarità, Teatro stabile d'Innovazione Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi), si sviluppa su tre territori della regione Toscana - l'Unione Valdera, l'unione dei comuni Valdarno e Valdisieve e la Provincia di Arezzo - ed è articolato in tante iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini. Oltre al concorso, laboratori nelle scuole, corsi di formazione per adulti sul tema dell’autobiografia, percorsi didattici teatrali e perfomance.

“Le classi ed i docenti che hanno aderito al progetto – spiega Rossella Iorio, responsabile Servizi Sociali e URP Unione Valdera - hanno potuto arricchire il loro percorso formativo di nuovi spunti e stimoli importanti per collocarsi nella scuola e nella vita con significativi strumenti per comprendere  gli altri, coloro che appaiono come diversi, partendo da sé stessi e dalla propria identità culturale. Il progetto proseguirà anche per il prossimo anno scolastico con i laboratori teatrali, dando così continuità agli interventi”.

“Con questo progetto – continua Mamadou Diop, presidente dell'associazione Senegal Solidarietà - vogliamo dare il nostro contributo per una società multietnica e forte per le future generazioni d'italiani e di figli d'immigrati nati in Italia”.

Spiega ancora Gaia Colombo, animatrice del progetto per Fratelli dell'Uomo: “Gli interventi proposti sono stati pensati secondo una logica d’integrazione e complementarità fra i tre territori coinvolti, lavorare in rete ha permesso di valorizzare le competenze e le risorse locali dei soggetti che da anni si occupano dei temi dell’inclusione sociale e culturale dei migranti. Come Fratelli dell'Uomo crediamo molto in questo progetto perché pensiamo che l'antidoto al razzismo sia la conoscenza. Le storie di chi ha dovuto lasciare il proprio paese ed ha scelto di vivere in Toscana devono diventare patrimonio di tutti”.

Diari migranti racconta prima di tutto storie, le stesse che troveranno spazio anche su queste pagine e saranno tratte dalle videointerviste realizzate nel territorio della Valdera a cittadini che appartengono alla Comunità senegalese. Donne, uomini e ragazzi che vivono in Toscana, chi da pochi anni chi praticamente da sempre. Saranno così le loro voci a narrare sogni, desideri e speranze.

Nel frattempo un po' di indicazioni pratiche. È possibile partecipare al concorso raccontando la propria storia non solo per scritto ma anche con video, file audio, immagini, fotografie, cartoline e inviando il tutto entro il prossimo 31 maggio. Oltre a cittadini stranieri che vivono o hanno vissuto in Toscana possono inviare le loro storie anche cittadini che vivono in altre regioni italiane, il materiale non parteciperà alla selezione ma contribuirà comunque alla creazione del fondo speciale di diari migranti. Sono previste 3 categorie di partecipazione e premiazione: donne, uomini, giovani fino a 18 anni. La premiazione avverrà a settembre nell’ambito della XXX edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, che si tiene ogni anno a Pieve Santo Stefano, città del diario. I diari selezionati saranno pubblicati in formato e-book in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa.

Per partecipare, leggere con attenzione il regolamento http://www.fratellidelluomo.org/public/publicFDH/doc_download/BANDO_PER-PDF.pdf

e la brochure informativa  http://www.fratellidelluomo.org/public/publicFDH/doc_download/impaginazione-1.pdf

I diari verranno raccolti presso la Biblioteca Comunale di Pontedera o all'indirizzo dimmi@unione.valdera.pi.it. Per ulteriori informazioni, scrivere a toscana@fratellidelluomo.org.

Intanto è stata data una proroga fino al 15 giugno.

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Chiara Martina

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